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"La strada non perdona": il Vicesindaco Calcinai lancia un appello alle scuole, ai giovani e a tutte le persone

Il messaggio dell’Amministrazione “un errore, anche di pochi secondi, può distruggere una vita

Data :

20 novembre 2025

"La strada non perdona": il Vicesindaco Calcinai lancia un appello alle scuole, ai giovani e a tutte le persone
Municipium

Descrizione

Mercoledì 19 novembre - il Vicesindaco Claudio Calcinai ha partecipato all’incontro organizzato presso la Prefettura di Arezzo per commemorare le vittime della strada.

L’incontro, al quale hanno preso parte rappresentanti della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, del 118 e delle forze dell’ordine, si è rivelato un momento di grande intensità emotiva e di riflessione. Tra gli interventi più toccanti, quello della lettera di Luca, 26 anni, proiettata sullo schermo durante l’evento:

“Quella sera pensavo di essere invincibile, avevo fumato ‘solo un po’, come fanno in tanti. Non mi sembrava di essere fatto, mi sembrava tutto normale. Ma la mia testa era lenta, i riflessi rallentati, e gli occhi vedevano mezzo secondo dopo la realtà … Il mio ‘tanto è solo un tiro’ gli ha cambiato la vita. E ha distrutto la mia ... Una scelta di pochi secondi può segnare per sempre il destino di chi ami, di chi non conosci... e il tuo.

La strada non perdona.

E la coscienza non dimentica.”

Il Vicesindaco Calcinai ha dichiarato: “La testimonianza di Luca è un richiamo alla responsabilità che ognuno di noi deve assumersi ogni volta che sale in auto. L’errore, anche se ‘solo un attimo’, non ha prezzo: costa vite, famiglie, sogni.”

Le drammatiche statistiche presentate durante l’incontro hanno ulteriormente sottolineato l’urgenza di agire:

  • 165.000 incidenti stradali annuali in Italia.
  • Giovani tra i 15 e i 24 anni coinvolti nel 18% degli incidenti.
  • Il 42% degli incidenti giovanili avviene nel weekend e di notte.
  • Rispondere a una chiamata distrae per 2,1 secondi: a 120 km/h, significa percorrere 70 metri senza vedere la strada.

“Questi numeri non sono dati freddi,” ha aggiunto Calcinai, “ma storie di dolore, di vite spezzate e di famiglie distrutte. È nostro dovere, come amministratori, fare di più. Per questo, il mio desiderio è portare questa sensibilità direttamente nelle scuole. Voglio coinvolgere gli studenti, far loro comprendere che, quando si guida, non si gioca con la propria vita, ma con quella degli altri. Basta prendere il telefono per quelli che ci sembrano pochi secondi per provocare un disastro irreversibile.”

L’amministrazione comunale è fortemente motivata a definire un programma di incontri formativi e di sensibilizzazione nelle scuole del Comune.

Perché la strada non perdona. E la coscienza non dimentica.

 

Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2025, 12:28

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